venerdì 2 marzo 2012

Ritratto

Il ritratto è il genere fotografico che da sempre mi affascina,in quanto attraverso il volto (che è il simbolo universale dell'anima e dell'essenza dell'uomo) cerco di far emergere sguardi, emozioni e personalità del soggetto.

Nella mia lunga carriera di ritrattista ho fotografato molti personaggi famosi della cultura italiana e straniera.
Cinquanta di questi li ho esposti alla galleria Agfa di Milano in una mostra dal titolo "Volti".

I tempi del ritratto solitamente sono ristretti,pochi minuti,a volte pochi attimi, non è facile in così breve tempo stabilire un rapporto con una persona mai incontrata prima, e a volte non semplice da avvicinare, e cogliere gli aspetti più significativi della sua essenza e del suo carattere. Il ritratto deve comunicare un'emozione intensa, molto dipende dagli occhi.

Italo Calvino diceva che il ritratto è questo: i lineamenti d'una persona più il rapporto che questa persona ha con i suoi lineamenti. 

Noi siamo noi, più quel che pensiamo di noi stessi.

Per fare ritratti,uso solitamente un vecchio obiettivo Nikon 105, lavoro sempre in luce naturale, possibilmente in esterni. Pellicola in bianco e nero sensibilità 400 asa a grana fine. Non utilizzo filtri, non uso mai il flash.

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